giovedì 6 settembre 2012

La storia della mela quadra quadra


LA MELA QUADRATA

Una volta, tanto tempo fa…c’era una paese dove tutte le mele erano ROSSE E ROTONDE!
Se ne stavano sugli alberi di mele, anche loro con la loro chioma verde rotonda.
Sotto agli alberi di mele c’erano tanti papaveri rossi tutti rotondi e sopra svolazzavano nuvolette azzurre tutte tonde tonde.
Un giorno però, dalla chioma di un melo, sbucò fuori una mela quadrata.
Aveva proprio la forma di un quadrato!
Uno spigolo a destra…
uno a sinistra,
uno in alto,
uno in basso.
OOOOOOOh! Dissero le mele tonde tonde
“Ma che mela spigolosa!”
“Non ti si può avvicinare: PUNGI!”
“Pungi” – dissero le mele a destra
“Pungi” – dissero le mele a sinistra
“Pungi” – dissero le mele sopra
“Pungi” – dissero anche le mele che stavano sotto
Le mele borbottavano tra loro:
“Ma chi crede di essere quella?”
“E’ così pungigliosa!”
“Non si può avvicinare, che se ne stia da sola!”
La mela quadra quadra era sempre più triste e solitaria.
Non poteva parlare con nessuno, voltarsi a guardare in su o in giù perché tutte le altre mele si lamentavano: “Ma stai ferma che mi pungi con quei tuoi spigoli appuntiti!”
La mela quadra quadra guardava con invidia le mele tonde tonde, finchè un giorno si stufò e decise di fare qualcosa per eliminare i suoi spigoli e diventare come tutte le altre.
Così cominciò a tirare in su, a tirare in giù, a tirare a destra, a tirare a sinistra, a spingere, a dondolare, a ballonzolare…sempre più forte.
Ad un certo punto anche le altre mele si sentirono tirare in su, tirare in giù, tirare a destra, tirare a sinistra, a spingere, a dondolare a ballonzolare, finchè tutto l’albero cominciò a farlo e, incredibile, anche tutto il mondo attorno cominciò a tirare, spingere, dondolare, ballonzolare.
Si sentì così un gran rumore BRRRRRMMMMM
E poi un gran soffiare FFFFFFSSSSSSS
E infine ci fu un gran botto BUM!
Quando ritornò la calma e tutti si ripreso dallo spavento, cominciarono a guardarsi attorno.
Si sentì un coro di OOOOOOOOOOO
Era una cosa mai vista, non si poteva credere: non c’era una mela uguale all’altra, chi aveva due gobbe in alto, chi aveva una pancia grossa grossa, chi era lunga lunga e magretta, chi era un po’ stortina…
Persino gli alberi non erano più tondi, ce n’erano di alti e allungati, di bassi e cicciosi, di scompigliati e, pensate un po’, anche i fiori sul prato erano tutti di forme diverse: a corolla, a triangolino, a pallina morbidosa, a piccoli aghetti leggeri.
Ma lo spettacolo più bello stava nel cielo: le nuvole avevano le forme più strane, a pecorella, a velo di sposa, a torta coperta di panna montata, a ovali grigi come i sassi del fiume.
Da quel giorno non ci furono più mele che borbottavano e tutte insieme chiacchieravano e guardavano lo spettacolo del mondo che cambiava continuamente.
(Giuliana Massaro 2012)

2 commenti:

  1. Povera mela quadrata! E cattive le altre...
    Ma la storia é bellissima.
    (messaggio da due mie alunne ... LauraP)

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  2. Già....ma poi alla fine sono tutti più felici
    un caro saluto da Giuliana e anche dai miei bambini di 1 che si sono divertiti un mondo ad animarla :)

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